Associazione Fornitori Ospedalieri Regione Puglia

ZULLO: “INTOLLERABILI DICHIARAZIONI DI VENDOLA SU GESTIONE ENTI ECCLESIASTICI"

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IGNAZIO ZULLO – PRESIDENTE GRUPPO PDL – REGIONE PUGLIA 

 Zullo: “Intollerabili dichiarazioni di Vendola su gestione Enti ecclesiastici”  
Una nota del capogruppo PdL, Ignazio Zullo.

“Assisto basito a dichiarazioni sulla gestione degli Enti ecclesiastici tendenti a negare la resposabilità politica di Vendola e della sua maggioranza nella corretta ed equa allocazione  delle risorse nella ripartizione del Fondo Sanitario Regionale, né sono accettabili le chiamate in causa del concordato Stato-Chiesa e addirittura del Vaticano.
Ci sono dati lampanti e matematici che dimostrano come Vendola abbia scientemente voluto penalizzare gli Enti ecclesiastici per metterli in ginocchio e renderli appetibili a poteri forti.
Negli anni 2007-2012 all’I.R.C.C.S. Oncologico di Bari sono stati assegnati circa 238,5 milioni di euro per 80 posti letto e senza pronto soccorso, banca del sangue ed altre funzioni assistenziali, mentre al Miulli , a fronte di circa 700 posti letto  e tutte le funzioni assistenziali che conosciamo,  749,23 milioni di euro. Al Policlinico di Bari, con un numero doppio di posti letto rispetto al Miulli, sono stati attribuiti 2.205 milioni di euro.
Non c’è proporzione nel confronto né con l’Oncologico, né con il Policlinico! Con una valutazione di impatto, non dico che il Miulli avrebbe dovuto percepire il tetto assegnato all’Oncologico moltiplicato per otto o la metà del tetto del Policlinico in rapporto al numero dei posti letto ma credo che il Miulli avrebbe avuto diritto ad un tetto più proporzionato in misura  da sostenere la struttura dei costi in modo tale da non avviarlo al fallimento.
E, pur volendo ammettere disfunzioni gestionali, non è pensabile che al Miulli si possono registrare sprechi, disfunzioni, leggerezze di entità più grave rispetto a quelle che si registrano quotidianamente all’Oncologico e al Policlinico.
Vendola e la sua maggioranza la smettano di accampare scuse con evidenti falsità. Non eludano il problema ma lo affrontino e sopratutto sappiano che i lavoratori del Miulli non sono da meno rispetto a quelli dell’Oncologico e del Policlinico, vivono delle stesso C.C.N.L. e devono essere retribuiti allo stesso modo.
Non perdano tempo: se hanno senso di equità e di giustizia devono risarcire il Miulli dell’indebito arricchimento per il passato e devono  adeguare il tetto per il 2013 e per il futuro.

 

 

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