Associazione Fornitori Ospedalieri Regione Puglia

AI NASTRI DI PARTENZA IL FONDO PER “PROGETTI DI INNOVAZIONE SOSTENIBILE”

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Agevolazioni finanziarie e contributi a fondo perduto a sostegno degli investimenti industriali finalizzati alla realizzazione di progetti di ricerca, sviluppo e innovazione per la transizione ecologica e circolare coerenti con gli ambiti di interventi del “Green new deal italiano”.
E’ quanto prevede il decreto del ministro dello Sviluppo economico Giancarlo Giorgetti che rende operativa una misura per la quale sono disponibili complessivamente risorse pari a 750 milioni, a valere sul Fondo per la crescita sostenibile (FCS) e sul Fondo rotativo per il sostegno alle imprese e agli investimenti in ricerca (FRI), gestito da Cassa Depositi e Prestiti, con il decreto che a breve verrà pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale.

Delle risorse messe in campo, 600 milioni sono destinati alla concessione di finanziamenti a tasso agevolato, mentre gli altri 150 milioni saranno utilizzati per la concessione di contributi a fondo perduto.

Green new deal italiano, i progetti candidabili:

Possono richiedere l’incentivo le imprese di qualsiasi dimensione che svolgono attività industriali, agroindustriali, artigiane, di servizi all’industria e centri di ricerca e che presentano progetti – anche in forma congiunta – di ricerca industriale e di sviluppo sperimentale finalizzati alla realizzazione di nuovi prodotti, processi, servizi o al notevole loro miglioramento, con particolare riguardo agli obiettivi di:

  • decarbonizzazione dell’economia
  •  economia circolare
  • riduzione dell’uso della plastica e sostituzione della plastica con materiali alternativi
  • rigenerazione urbana
  •  turismo sostenibile
  • adattamento e mitigazione dei rischi sul territorio derivanti dal cambiamento climatico

I progetti devono prevedere spese e costi ammissibili non inferiori a 3 milioni e non superiori a 40 milioni di euro, essere realizzati sul territorio nazionale, avere una durata non inferiore a 12 mesi e non superiore a 36 mesi ed essere avviati successivamente alla presentazione della domanda di agevolazioni al Ministero dello Sviluppo economico.

Le agevolazioni per le imprese: a sportello e con negoziazione:

contributi a fondo perduto potranno coprire fino a un massimo del 15% delle spese ammissibili come contributo alla spesa e al 10% come contributo in conto impianti.

finanziamenti a tasso agevolato, invece, copriranno una percentuale compresa tra il 50 e il 70% delle spese ammissibili e dovranno essere accompagnati da un finanziamento bancario destinato a coprire almeno il 10% delle spese.

Per i progetti di importo superiore ai 20 milioni di euro per la ricerca industriale, 15 milioni per lo sviluppo sperimentale e oltre 7,5 milioni per investimenti di industrializzazione si dovrà procedere con notifica individuale e autorizzazione della Commissione europea.

Il Ministero indicherà successivamente, attraverso un decreto direttoriale, le procedure per le domande e le istruttorie.

Si prevede, comunque, che si procederà con un doppio canale di accesso: uno sportello per presentare i progetti con spese e costi ammissibili tra 3 e 10 milioni e la procedura negoziale per i progetti oltre 10 e fino a 40 milioni.

Inoltre, per i progetti che rientrano nella fascia 3-10 milioni, viene riservata a pmi e reti d’impresa una quota pari al 60% delle risorse, mentre per le micro e piccole imprese è prevista una sottoriserva del 25% delle risorse.

Dott.ssa Rosanna Lacapra e il Dott Roberto Piccolo restano a disposizione.

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