Associazione Fornitori Ospedalieri Regione Puglia

Incentivi assunzionali di cui può beneficiare il datore di lavoro

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Nella giornata odierna cerchiamo di fare un breve sunto, mediante lo schema che riportiamo in coda, degli incentivi assunzionali di cui può beneficiare il datore di lavoro.

Gli incentivi infatti, consentono ai beneficiari di accedere ad alcune agevolazioni di non sempre facile definizione.

Il datore può usufruire infatti dei seguenti incentivi:

  • Incentivo triennale in caso di assunzione di giovani a tempo indeterminato (come da Legge di Stabilità 2018/2020) con cui può prevedersi una riduzione del 50% dei contributi INPS per massimo 36 mesi nel limite di 3.000 euro o ima decontribuzione per massimo 36 mesi nel limite di 3.000 euro (i singoli casi di specie, sono riportati in tabella),
  • Contratto di rioccupazione per i lavoratori disoccupati di cui alla Legge n. 150/2015, art. 19 dove si riconosce un esonero nella misura del 100% dei contributi a carico datoriale per un periodo massimo di 6 mesi,
  • Decontribuzione sud che prevede una decontribuzione pari al 30% dei complessivi contributi datoriali dal 01.10.2020 sino al 31.12.2025: al 20% per gli anni 2026 e 2027 e nella misura al 10% per gli anni 2028 e 2029,
  • Incentivo in caso di assunzione di giovani under 36 a tempo indeterminato (Legge di Stabilità 2021) dove l’esonero è riconosciuto nella misura del 100% dei contributi a carico datoriale per un massimo di 36 mesi (48 mesi per le assunzioni effettuare nelle regioni svantaggiate) nel limite massimo di importo pari a 6.000 euro annui,
  • Incentivo io Lavoro che prevede una decontribuzione previdenziale per 12 mesi nel limite annuo di 8.060 euro,
  • Incentivo donne lavoratrici cd svantaggiate che prevede una riduzione del 100% dei contributi INPS per 12 mesi o una riduzione del 100% dei contributi per 18 mesi,
  • Incentivo RDC che prevede esonero dal versamento dei contributi previdenziali ed assistenziali a carico del datore a del lavoratore nel limite nel limite dell’importo mensile del RdC che spetta al lavoratore all’atto dell’assunzione con un tetto mensile di 780 euro. La durata dell’incentivo varia in base al periodo di fruizione del RdC già goduto dal lavoratore assunto,
  • Bonus giovani eccellenze per il quale c’è l’esonero totale del versamento dei contributi previdenziali per 12 mesi nel limite annuo di 8.000 euro,
  • Incentivo occupazione sviluppo Sud previsto sia per i giovani disoccupati tra i 16 e i 34 anni di età, sia per i lavoratori disoccupati con più di 35 anni privi di impiego regolarmente retribuito da almeno 6 mesi e prevede una decontribuzione previdenziale per 12 mesi, nel limite annuo di 8.060 euro,
  • Occupazione NEET per i giovani iscritti al programma Garanzia Giovani con decontribuzione previdenziale per 12 mesi nel limite di 8.060 euro,
  • Lavoratori Over 50 per lavoratori con almeno 50 anni di età e disoccupati da oltre 12 mesi dove, il beneficio si applica anche ai premi assicurativi dovuti all’INAIL,
  • Donne si qualsiasi età residenti in aree svantaggiate prive di un impiego regolarmente retribuito da almeno 6 mesi, dove c’è una riduzione del 50% dei contributi INPS per 12 o 18 mesi a seconda del tipo di contratto stipulato,
  • Donne con una professione o di un settore economico dove c’è accentuata disparità occupazionale di genere, superiore al 25% della disparità media per donne di qualsiasi età prive di impiego regolarmente retribuito da almeno 6 mesi, dove c’è una riduzione del 50% dei contributi INPS per 12 o 18 mesi a seconda del tipo di contratto stipulato,
  • Donne prive di impiego regolarmente retribuito da almeno 24 mesi per donne di qualsiasi età ovunque residenti e prive di impiego regolarmente retribuito da almeno 24 mesi, con riduzione del 50% dei contributi INPS per 12 o 18 mesi, a seconda del tipo di contratto stipulato,
  • Giovani genitori per giovani genitori di età inferiore a 35 anni, dove si prevede 5.000,00 euro per ogni assunzione con contratto di lavoro subordinato fino al limite di 5 assunzioni per ogni singolo datore,
  • Lavoratori disabili, per i quali si prevedono riduzioni contributive in misura variabile, in funzione del grado e della tipologia di riduzione della capacità lavorativa del disabile assunto,
  • Assegno di ricollocazione per i percettori di Naspi e dell’indennità mensile di disoccupazione da oltre 4 mesi, peri lavoratori coinvolti nella ricollocazione nelle ipotesi di CIGS, per i lavoratori che hanno avuto una sospensione del rapporto di lavoro e i lavoratori in CIG per cessazione dell’attività e i beneficiari di RdC con DID. Nel caso di occupazione, è previsto un importo graduato, in base al tipo di contratto (tra 250 e 5000 euro)
  • Percettori di Naspi, incentivo con una contribuzione mensile pari al 20% dell’indennità mensile residua che sarebbe stata corrisposta al lavoratore,
  • Sostituzione di lavoratrici o lavoratori in congedo di maternità o paternità con riduzione del 50% dei contributi per un massimo di 12 mesi, per i lavoratori in sostituzione di lavoratori/lavoratrici in congedo di maternità o paternità,
  • Lavoratori in CIGS da almeno 3 mesi per contribuzione pari al 10% della retribuzione imponibile ai fini previdenziali per un periodo di 12 mesi,
  • Apprendistato di I livello con uno sgravio contributivo del 100% per i primi 3 anni di contratto, con aliquota ordinaria del 10% per gli anni successivi al terzo,
  • Lavoratori dirigenti per i quali c’è una riduzione del 50% dei contributi, per un massimo di 12 mesi.

 

La dott Rosanna Lacapra e Avv Eleonora Scurti sono a disposizione per gli approfondimenti

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