Associazione Fornitori Ospedalieri Regione Puglia

PATRIZIO MAZZA: “NESSUNO TOCCHI LA VERA ASSISTENZA SANITARIA”

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 “Ho sempre espresso l’opinione, che qui ribadisco con maggiore fermezza, che esistono sprechi in sanità e che le ristrettezze economiche non devono riflettersi su una riduzione della vera assistenza sanitaria: quella legata alle necessità dei pazienti’. Certo bisogna stabilire quali siano le reali necessità”. Lo chiede in una nota il consigliere regionale Idv Patrizio Mazza.
“Certamente – prova a rispondere lo stesso esponente dell’Italia dei Valori –  non sono i soldi spesi dai medici per la medicina difensiva, per gli esami superflui e le visite inutili fatte effettuare ai pazienti per fasi preparatorie a terapie o per la paura dei medici stessi nell’assumersi le proprie responsabilità”.

Per il consigliere Mazza, “E’ necessario  evitare la pletora improduttiva di personale, cosiddetto amministrativo, che coinvolge il 30-40% di tutto il personale delle asl, molti di questi assunti  con mansioni assistenziali e invece  impegnati in ben diverse funzioni, spesso coadiuvate da  ‘protezioni’ anche di carattere sindacale,  e che di fatto poco incidono sull’assistenza al malato. Bisogna  individuare le numerose sacche di scarsa utilizzazione del personale e creare la mobilità necessaria”.
“Prima di compiere tagli indiscriminati ai posti letto – aggiunge – occorre individuare le modalità assistenziali alternative che passano attraverso la vera assistenza integrata a domicilio e non quella fittizia effettuata tramite i distretti sanitari. Si deve  rivedere i meccanismi di assistenza di tutte quelle strutture pseudo riabilitative esistenti in ogni dove e che procurano risultati veramente scarsi”.
“I meccanismi di valutazione e correzione degli sprechi – conclude – devono passare attraverso valutazioni di commissioni di controllo esterne alle asl a composizione mista: cioè politico-tecniche. Credo fermamente che quanto fin qui descritto rappresenti  l’unica valida soluzione per ottenere una ‘sanità’ più efficiente che andrebbe inevitabilmente a  migliorare la sua stessa efficacia”.
 

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