Associazione Fornitori Ospedalieri Regione Puglia

SCANDALO ASL BARI, ZULLO: “CON IL CENTROSINISTRA, LA SANITÀ COME UN BANCOMAT”

Ignazio Zullo - Capogruppo C.O.R. - Regione Puglia
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IGNAZIO ZULLO – CAPOGRUPPO FORZA ITALIA – REGIONE PUGLIA 

 Scandalo Asl Bari, Zullo: “Con il centrosinistra, la sanità come un bancomat”  

“Vendola continua a prendersela con i medici senza fare l’analisi approfondita, da noi richiesta, sulle dinamiche che hanno portato allo scandalo dell’Asl Bari. La sanità regionale richiede una revisione completa e non possiamo non chiarire alla cittadinanza le competenze che la legge affida alla Conferenza dei Sindaci di cui Michele Emiliano è stato presidente”. Così il Presidente del Gruppo di Forza Italia, Ignazio Zullo, durante l’incontro con la stampa di oggi assieme ai consiglieri regionali Aldo Aloisi, Maurizio Friolo, Luigi Mazzei, Antonio Scianaro, il sindaco di Monopoli Emilio Romani, ed il capogruppo di Fi al Comune di Alberobello Pietro Carucci.

“Ad Emiliano  – ha proseguito – in qualità di presidente della Conferenza, la legge ha conferito potestà di gestione e di controllo, che a quanto pare non sono state esercitate. Infatti, ai sensi del dec.lgs 502/92 e dell’art 2 della lg. Regionale 25/2006, la Conferenza ha il potere di esaminare i bilanci preventivo e consuntivo e trasmettere le proprie valutazioni. Ma non solo: i poteri in esame sono tanto incisivi da prevedere la facoltà di esprimersi sulla nomina del direttore generale dell’azienda sanitaria fino a poterne chiedere la revoca. L’ex sindaco di Bari, a questo proposito, fa finta di cadere dalle nuvole come se il ruolo ricoperto fosse marginale e lo seguono a ruota anche i suoi colleghi del centrosinistra che facevano parte dell’organismo.

 La lettura normativa, invece, rivela con chiarezza la centralità della Conferenza nella gestione delle aziende sanitarie locali, avendo la possibilità di accedere a tutte le informazioni necessarie giacché il collegio dei revisori le invia periodicamente le sue relazioni, come disposto dal dec.lgs 502/92. Il botta e risposta, poi,  tra Vendola e l’Ordine dei Medici ha qualcosa di sconcertante: uno scaricabarile di chi tenta, ancora una volta, di sfilarsi da ogni responsabilità. La colpa di quanto accaduto a Bari (ma andrebbero verificate tutte le aziende regionali) è solo della politica.

È responsabile chi poteva e doveva decidere, gestire e controllare, e non lo ha fatto, nella direzione del bene comune. È l’intero sistema ad essere degenerato, a colpi di campagne elettorali continue, tra nazionali, primarie ed europee che hanno impegnato costantemente il centrosinistra pugliese. Vendola, Emiliano e la Gentile erano interessati alla crescita del loro consenso, orientando spesso l’azione politica secondo convenienza. Adesso sarebbe il caso di istituire una commissione di inchiesta per la sanità e verificare l’attività di tutte le aziende.

I cittadini sono stanchi di ricevere servizi scarsi e di pessima qualità, pagando sempre più tasse mentre le istituzioni scialacquano i soldi dei loro sacrifici. Il centrosinistra non potrà dirsi estraneo a questo scandalo perché ha avuto la gestione del settore per dieci anni, sostenendo, criticamente, che la sanità fosse un bancomat per la politica. Eppure  – ha concluso Zullo – pare si siano messi in fila ognuno con la propria carta per prelevare”.

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