Associazione Fornitori Ospedalieri Regione Puglia

MASSIMO CASSANO (PDL): “SCONCERTATI DALL’ACCORPAMENTO DI REPARTI AL SAN PAOLO DI BARI”

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 “Siamo sconcertati dalla decisione di accorpare dal primo luglio e non si sa per quanto tempo i reparti di Pneumologia, Pneumologia Riabilitativa e Ortopedia dell’Ospedale San Paolo di Bari. Chiediamo alla Giunta Vendola di sapere come sia possibile continuare a privare i cittadini di servizi essenziali, peraltro senza neanche un atto formale di programmazione”. Lo denuncia in una interrogazione urgente al presidente della Giunta e all’assessore alla Sanità, il vicecapogruppo vicario del Pdl alla Regione Puglia, Massimo Cassano.

“Il 10 giugno scorso – scrive Cassano – il direttore medico del Presidio Ospedaliero San Paolo di Bari, ha comunicato con Avviso Interno l’accorpamento delle Unità Operative: Ortopedia 1, Ortopedia 2, Pneumologia 2, Pneumologia 3, Pneumologia Riabilitativa. Nell’avviso interno si legge: . Ad oggi – continua Cassano – non risulta approvato, quindi non è esecutivo, né il Pal della Asl Bari né alcun altro atto programmatorio della Direzione Generale della Asl, che tracci le linee, gli obiettivi e la organizzazione del servizio sanitario sul territorio provinciale e ci risulta che anche i Sindacati da tempo continuino a chiedere conto di questo alla Direzione Generale. A rendere tutto ancora più assurdo c’è il dato che attualmente l’Ortopedia del San Paolo, con 66 posti letto, ha una lista di attesa di entrata media di oltre un mese per i ricoveri e di 4/5 mesi per le protesizzazioni di arto, ed è presumibile che dimezzando i posti letto raddoppieranno le liste d’attesa, così come per la Pneumologia dove peraltro nel periodo estivo aumentano i ricoverati per insufficienza respiratoria dovuta al caldo. E’ inaccettabile che il Governo Vendola continui a procedere alla cieca, che deleghi i singoli Direttori Generali (peraltro dimissionati) e addirittura i dirigenti dei singoli ospedali, a procedere con accorpamenti, tagli, diminuzione di servizi ai cittadini senza che vi sia un atto della Giunta che regolamenti l’offerta sanitaria. Pretendiamo che il Presidente Vendola e l’assessore Fiore rendano conto quanto prima alla costituenda Commissione Sanità, al Consiglio regionale e ai cittadini pugliesi della loro idea di sanità pugliese e che ci producano l’atto programmatorio sulla base del quale direttori generali e dirigenti medici ospedalieri stanno procedendo a chiusure e accorpamenti”.

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