Associazione Fornitori Ospedalieri Regione Puglia

MAURIZIO FRIOLO:”AZIENDE SANITARIE IN SOFFERENZA”

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 Bari – “I ritardi dei pagamenti delle Pubbliche Amministrazioni alle aziende che forniscono loro beni e servizi è uno dei problemi che blocca l’economia italiana. Si creano, per le aziende private, delle sofferenze a volte insostenibili tanto che si vedono costrette a non continuare la fornitura per incapacità finanziaria. Anche in Puglia, purtroppo, è così e con la crisi finanziaria e con il taglio dei fondi dall’Amministrazione centrale a quelle periferiche la situazione è andata via via peggiorando”.
A denunciare la lungaggine dei pagamenti è il consigliere regionale del Pdl, Maurizio Friolo, secondo il quale “in tempi di sofferenza per le aziende non è assolutamente tollerabile che le Amministrazioni pubbliche si attardino nei pagamenti di forniture e servizi. Anche snellendo le procedure di accoglimento e verifica delle fatture è possibile contribuire a rendere meno difficile la situazione economica del sistema produttivo regionale. In Puglia, purtroppo, accade esattamente il contrario”.

I RITARDI NEI PAGAMENTI DEI FORNITORI – “Stilando una classifica nazionale le Asl pugliesi sono addirittura al quinto posto per i ritardi nei pagamenti dei fornitori. – continua Friolo – E’ stato accertato, infatti, che in media siano necessari 410 giorni prima che gli uffici Asl provvedano a liquidare quanto giustamente dovuto vedi anche Ritardi pagamenti case di cure, relazione Asl al Prefetto Nunziante e Crack economico Sanità Puglia: pignoramenti in vista . E’ una situazione vergognosa che ritengo necessario denunciare e al contempo intendo richiamare l’attenzione di tutti gli organi preposti. Soprattutto è opportuno che i cittadini siano informati anche di quanto sia stata grande in questi anni la colpevole ‘disattenzione’ dell’assessore Fiore e del suo predecessore Tedesco ma soprattutto del presidente Vendola.Non è così che va gestita la sanità pubblica e loro avevano il dovere di intervenire per modificare questa vistosa e grave stortura. Se in passato, come i fatti dimostrano, sono stati insensibili a tale problema ora dimostrino concretamente invece di accettare il nostro invito ad intervenire, ponendo rimedio al più presto all’ingiusta situazione. In Puglia non ci può essere disparità di trattamento rispetto alle altre regioni”.

 

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