SANITÀ – ZULLO: “IL PD SI RASSERENI, SIAMO ORGOGLIOSAMENTE DIVERSI”

Noi abbiamo un’idea dell’organizzazione sanitaria che passa attraverso l’attività intrapresa da Fitto di potenziamento e regolamentazione delle strutture di cura territoriale e domiciliare e la razionalizzazione dell’offerta ospedaliera orientata al potenziamento tecnologico e specialistico e raccordata funzionalmente alla pre e alla post-ospedalizzazione in un rapporto sinergico pubblico-privato e in una gestione qualificatamente informata al raggiungimento di obbiettivi con l’uso corretto delle risorse in un quadro di verifiche periodiche, puntuali ed oggettive.
Se Vendola e il PD avessero in nove anni fatto questo saremmo stati sugli “stessi piatti”. Purtroppo per i cittadini, il centrosinistra con Vendola è sul piatto più redditizio per se stesso e per i partiti di maggioranza.

Mentre il centrodestra con Fitto avviava i Distretti valorizzando la medicina generale, la pediatria di base, le cure domiciliari e la riabilitazione, avviava il 118, valorizzava il rapporto sinergico pubblico-privato, organizzava i Dipartimenti territoriali – sia quello di Prevenzione, sia quello di salute mentale e sia quello delle dipendenze patologiche – e razionalizzava la rete ospedaliera convertendo reparti in strutture residenziali e ambulatoriali alternative al ricovero, il centrosinistra con Vendola ha fatto il contrario. Ha splafonato nella spesa farmaceutica nel 2005 togliendo il ticket per poi rimetterlo insieme all’esborso di 1 euro per ricetta, ha riaperto reparti ospedalieri per poi decretarne la completa mortificazione, ha azzerato le cure domiciliari per spostamento di infermieri negli ospedali, ha penalizzato il Distretto e i Dipartimenti territoriali, ha osteggiato il privato accreditato, si è trastullato nelle notti bianche con il conseguente sforamento del Patto di Stabilità e inevitabile Piano di Rientro il cui blocco del turn-over del personale ha, di fatto, annientato la sanità pugliese.