CRISI, BRUCIATI 804 MILIARDI DI RICCHEZZA

 Crisi, bruciati 804 miliardi di ricchezza

La crisi del mercato immobiliare, con la conseguente diminuzione del valore delle abitazioni, ha effetti negativi pesanti sulla ricchezza delle famiglie italiane, che soprattutto in passato hanno investito ampiamente nel mattone ritenendolo la forma più solida d’investimento. Dalla fine del 2007 la ricchezza delle famiglie italiane, a prezzi costanti, è diminuita del 9%. Alla fine del 2012, si legge nel Bollettino statistico di Bankitalia, la ricchezza netta delle famiglie italiane era pari a circa 8.542 miliardi di euro, corrispondenti in media a 143 mila euro pro capite e a 357 mila euro per famiglia; nel 2007 il valore era a 9.346 miliardi e ciò significa che è andato in fumo un importo pari alla metà del Prodotto interno lordo nazionale o, se si preferisce, il 40% circa del nostro debito pubblico. “Le attività reali rappresentavano il 61,1% del totale delle attività, quelle finanziarie il restante 38,9%”, prosegue lo studio, “le passività, di poco inferiori a 900 miliardi di euro, sfioravano il 10% delle attività complessive.