PER LA FEDERAZIONE ITALIANE AZIENDE SANITARIE OSPEDALIERE LA MANOVRA ECONOMICA AVRA’ PESANTI RICADUTE SULLA SANITA’

 Il taglio di spesa di 10 miliardi in 2 anni che dovranno realizzare le Regioni, secondo quanto prevedrebbe la manovra di aggiustamento dei conti pubblici approvata in Consiglio dei ministri, portera’ inevitabilmente ricadute negative sulla Sanita’, considerato che circa il 70% dei bilanci regionali va in spese sanitarie. Ne e’ convinto Giovanni Monchiero, presidente della Fiaso, Federazione Italiana delle Aziende Sanitarie ed Ospedaliere, che a margine di un workshop sulla contabilita’ delle aziende sanitarie all’Universita’ Cattolica ha commentato la manovra economica del Governo.”Mi sembra – sottolinea Monchiero – che con questa manovra, che chiede tagli di spesa sostanziosi agli enti locali e in particolare alle Regioni gia’ stressate abbastanza negli ultimi tempi, ci saranno inevitabilmente ricadute sulla sanita’ e in particolare sulla qualita’ dei servizi. Riguardo invece al taglio degli stipendi per i dirigenti, aggiunge il presidente Fiaso, “per la maggioranza dei medici che non hanno una libera professione importante ma che vivono solo del proprio stipendio questa mi sembra una ingiustificata umiliazione”.