LA SANITÀ MODELLO MARONI PUNTA ALLA CURA DIMAGRANTE: CINQUE ASL ANZICHÉ QUINDICI

ROBERTO MARONI – GOVERNATORE REGIONE LOMBARDIA 

 La Sanità modello Maroni punta alla cura dimagrante: cinque Asl anziché quindici

Una proposta, hanno ripetuto anche in una nota congiunta governatore Maroni-vice Mantovani per la riforma della sanità lombarda a 16 anni da quella di Formigoni. Ma ha messo in subbuglio tutta la regione, la bozza del leghista Fabio Rizzi, presidente della Commissione Sanità del Pirellone, circolata in numeri e nomi come una rivoluzione. Col taglio delle Asl da 15 a 5 – sedi a Milano, Monza, Varese per quella dell’Insubria con Como, Lecco e Valtellina, Pavia per la Val Padana con Lodi, Cremona e Mantova, Brescia per quella delle Orobie che assorbirebbe Bergamo – e accorpamenti di aziende ospedaliere. Ne resterebbero 4 nel capoluogo: Milano Nord (Sacco e Niguarda), Policlinico-Materno infantile (con Buzzi, Mangiagalli, Melloni e poliambulatori), Santi Paolo e Carlo e Città della salute con gli altri (dall’Istituto tumori al Fatebenefratelli al Pini al Cto). E solo 9 per gli altri 73 tra ospedali e presidi territoriali nel resto della Lombardia, con quelli di Sondrio, Chiavenna, Morbegno e Sondalo e della Valcamonica gestiti dalle Asl competenti.