Associazione Fornitori Ospedalieri Regione Puglia

DEBITI VERSO I FORNITORI DEL SSR, ZULLO (PDL) SE LE INFORMAZIONI NON SONO UNIVOCHE, SI RISCHIA DI DARE NUMERI AL LOTTO

Ignazio Zullo - Capogruppo Forza Italia - Regione Puglia
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IGNAZIO ZULLO – PRESIDENTE GRUPPO PDL – REGIONE PUGLIA 

 Debiti verso i fornitori del SSR

Zullo (PDL) Se le informazioni non sono univoche, si rischia di dare numeri al lotto

Qualunque sia l’ammontare dei debiti del SSR verso i fornitori, questi vanno onorati in tempi brevi e certi anche in considerazione della non assoggettabilità della spesa sanitaria alle regole del Patto.
Vanno superate a ogni livello inefficienze, inezie ma anche e sopratutto dichiarazioni che non aiutano ad elevare la credibilità del sistema in una Puglia lasciata allo bando da un Presidente di Regione in altre faccende affaccendato.
Fa male per chi sta seguendo attentamente l’approfondimento che sul tema ha avviato La Gazzetta del Mezzogiorno ritrovarsi di fronte a dati che riguardano lo stesso oggetto (ovvero l’ammontare della massa debitoria) forniti da diverse e pur autorevoli parti del SSR, incongruenti tra loro tanto da etichettarsi come non credibili.

Da una parte, il Direttore dell’Area della Salute, dott. Vincenzo Pomo,  afferma che restano circa 600 milioni di euro ancora da pagare e lo fa con soddisfazione quando ritiene che quella somma rappresenta il normale debito commerciale delle aziende sanitarie incurante del lungo lasso di tempo di attesa del pagamento da parte dei creditori ormai allo stremo, dall’altra il Direttore Generale dell’ASL Foggia quantifica il debito di propria spettanza in soli 100 milioni di euro, dato quest’ultimo che di per sè rende poco credibile il calcolo riduzionistico enfatizzato con grande soddisfazione di 600 milioni di euro da parte di tutto il SSR.

Di certificato c’è che nei bilanci delle Aziende Sanitarie approvati il 30 aprile 2013 sono iscritte partite debitorie verso i fornitori ammontanti complessivamente a 1,9 miliardi di euro di debiti.
Che siano i bilanci approvati dalle Aziende Sanitarie a registrare numeri incongrui o qualcuno, pur di difendere e mascherare inefficienze ed incapacità, fornisce numeri in contrato con la verità?
E’ un comportamento che non serve alla credibilità delle Istiuzioni e chi le rappresenta, in questo caso Vendola – come al solito presente sempre e ovunque quando deve autoreferenziarsi o quando deve attaccare il Governo nazionale o i Sindaci e assente quando deve rendere conto del proprio operato- bene farebbe a venire allo scoperto, declinare l’ammontare dei debiti nel suo importo complessivo e specificato per ogni creditore con una promessa da uomo d’onore della data certa di pagamento.
Noi lo sfidiamo su questo terreno, il terreno della veridicità, della concretezza e dell’onorabilità.

 

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