PIGNORABILITÀ BENI ASL. INTERVISTA A LEPRE: “I DEBITI VANNO SEMPRE PAGATI. SENZA ECCEZIONI”
LUIGI D’AMBROSIO LETTIERI – PRESIDENTE PDL COMMISSIONE SANITA’ – SENATO DELLA REPUBBLICA |
Pignorabilità beni Asl. Intervista a Lepre: “I debiti vanno sempre pagati. Senza eccezioni” Per il magistrato, la sentenza della Corte Costituionale è “ineccepibile” perché sottolinea che tutti i debitori sono uguali e le Asl non fanno eccezione. Ma il legislatore deve intervenire, prevedendo delle procedure di liquidazione o meglio di dissesto delle Asl come accade per i Comuni. 31 LUG – Ha sollevato un gran polverone la recente sentenza della Corte Costituzionale che ha dichiarato l’illegittimità della norma che prevede dell’impignorabilità dei beni delle Azienda sanitarie, bocciando quindi le misure contenute nella Legge di stabilità 2011 e nei successivi provvedimenti che ne hanno prorogato la validità fino a dicembre 2013. La Fiaso l’ha rispedita duramente al mittente oppugnando che le aziende sanitarie non possono essere considerate alla stregua di qualsiasi altra azienda e che pignorare i loro beni significa “ledere il diritto alla salute”. In allarme anche il governatore della regione Campania, Stefano Caldoro, secondo il quale la sentenza potrebbe vanificare il percorso di riordino dei conti della sanità regionale: “Così si rischia di tornare indietro e di fare danni enormi, di non pagare i fornitori e di non pagare la gestione ordinaria delle Asl. Intervenga la legge”. Mentre il capogruppo del Pdl al Senato, D’Ambrosio Lettieri sostiene la ratio della sentenza ricordando che il diritto alla salute verrebbe “leso anche se il pubblico non paga”, dal momento che i creditori non sarebbero più in grado di fornire beni essenziali o comunque funzionali per l’erogazione delle cure.
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