Associazione Fornitori Ospedalieri Regione Puglia

Sanità, Fratelli d’Italia: “Ancora commissariata ed Emiliano continua a tacere”

Ignazio Zullo - Capogruppo Oltre con Fitto - Regione Puglia
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Dichiarazione congiunta dei consiglieri regionali di Fratelli d’Italia Erio Congedo, Giannicola De Leonardis, Luigi Manca, Renato Perrini, Francesco Ventola e il capogruppo Ignazio Zullo.

 

“Anche la sanità del Lazio, tra le più disastrate e disastrose d’Italia, sta per uscire – la comunicazione ufficiale dovrebbe arrivare tra qualche giorno – da un lungo commissariamento, come dichiarato dall’assessore regionale al ramo Alessio D’Amato.

 

La sanità pugliese, invece, nonostante stucchevoli annunci e proclami che si trascinano stancamente dall’inizio dell’ultima consiliatura, rimane ferma al palo.

 

L’infausto decennio vendoliano non è stato archiviato – come avrebbe meritato – operando una vera rivoluzione, ma con un assessore fantasma, un vorticoso e contraddittorio avvicendamento di manager, sette stesure del Piano di riordino ospedaliero – condizionate da scelte legate a possibili ritorni elettorali e mettendo in atto una sorta di spiacevole e mortificante tiro alla fune tra territori più e meno considerati -, tagli di nastro farlocchi, riconversioni annunciate ma mai di fatto realizzate, il potenziamento dell’assistenza territoriale dimenticato, la spesa sanitaria ancora e sempre alle stelle, tutte le gravi emergenze irrisolte.

 

Con una politica inesistente e soltanto legata alle convenienze del momento, senza una vera programmazione e strategia, che ha reso impossibile da parte dei Governi nazionali succedutisi fidarsi di Michele Emiliano, e allentare i controlli e i rigidi vincoli che penalizzano però la comunità pugliese tutta, e condizionano pesantemente il presente e il futuro di un comparto così delicato.

 

Ma il Governatore in perenne campagna elettorale evita accuratamente di parlarne, e in sanità ricorda solo i miglioramenti nella grigia dei Livelli Essenziali di Assistenza, non comparandoli però con i progressi registrati altrove, e omettendo lo stato drammatico in cui versa la sanità pugliese. Ancora e sempre sotto esame, ancora e sempre senza una guida.

 

E con tante inquietanti domande che continuano a rimanere senza risposta, tra una comparsata e l’altra, tra una stabilizzazione e l’altra, con professionalità navigate e acquisite ridotte a comparsa e sfondo, figurine da ostentare nel bilancio di un ‘buon governo’ solo nella fantasia dissociata dalla realtà di un illusionista, non il presidente di Regione di cui la Puglia aveva e avrebbe un disperato bisogno”.

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