Associazione Fornitori Ospedalieri Regione Puglia

IN 5 MESI MADRID È STATA IN GRADO DI PAGARE 27 MILIARDI DI ARRETRATI

244

 

ANTONIO TAJANI – VICEPRESIDENTE UNIONE EUROPEA

Erano 71 miliardi nel 2011, secondo  la Banca d’Italia. Una somma pari a circa il 5% del Pil italiano. È lo stock dei debiti delle amministrationi pubbliche verso le imprese. Un’enomità di denaro che il sistema produttivo italiano attende invano – nel bel mezzo della peggiore recessione che si ricordi – da enti locali e centrali dello Stato. 30-35 miliardi del debito complessivo fanno capo alle Regioni (soprattutto i crediti sanitari delle Asl), 15 miliardi a ministeri ed enti centrali, il resto agli enti locali.
Il punto paradossale è che spesso le pubbliche amministrazioni non possono pagare anche quando avrebbero le risorse per farlo. Sono i meccanismi perversi del patto di stabilità, come più volte denunciato da Comuni e Regioni. Secondo le regole di contabilità italiane, ha spiegato il vicepresidente Ue Antonio Tajani, il debito verso le imprese viene contabilizzato solo a pagamento effettuato: una regola che incentiva i ritardi nei pagamenti per mantenere i conti in ordine. Per ora resta un miraggio l’esempio spagnolo. In 5 mesi Madrid è stata in grado di pagare 27 miliardi di arretrati, previa intesa con la Commissione euroepa. Un intervento una tantum che ha comportato la formalizzazione di un ulteriore debito della Pa. Ma ha evitato il fallimento di molte imprese.

Comments are closed.