Part-time e lavoro a termine si spiega anche così la bassa crescita del Pil

In Italia solo il 58% della popolazione tra 15 e 64 anni lavora. Nella Ue a 15 la percentuale sale di dieci punti. Il rapporto sul mercato del lavoro di Istat, Inps, Inail, Anpal e ministero stima in 6 milioni gli italiani potenzialmente impiegabili. Il risultato è che il Pil nostrano è ancora del 3,8% sotto quello del 2008.

E questo nonostante negli ultimi dieci anni l’Italia abbia recuperato un milione di posti persi con la crisi e gli occupati abbiano toccato il massimo storico di 23,3 milioni. Il fatto è che anche se abbiamo lo stesso numero di occupati del 2008, essi lavorano mediamente di meno.

Sono infatti molto aumentati i part-time, spesso involontari, e i lavoratori a termine, che hanno raggiunto il record di 3,1 milioni.

E così in termini di Ula, unità di lavoro a tempo pieno, siamo ancora un milione sotto il livello del 2008.