Associazione Fornitori Ospedalieri Regione Puglia

IL DECRETO SVILUPPO DIVENTA LEGGE

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CORRADO PASSERA – MINISTRO ECONOMIA  

 

Il decreto sviluppo diventa legge

Dal credito di imposta sulle nuove assunzioni alle modifiche
alla riforma del lavoro: ecco le principali novità

 

 Con il voto finale del Senato, il decreto sviluppo è diventato legge. Si tratta di una serie di misure, dice il ministro Corrado Passera, cui seguiranno presto altri interventi, «mese per mese» con un occhio particolare alle grandi infrastrutture pubbliche. Ecco una sintesi del provvedimento.

CREDITO DI IMPOSTA PER NUOVE ASSUNZIONI – Il decreto introduce un contributo in forma di credito d’imposta per le nuove assunzioni a tempo indeterminato di personale altamente qualificato in possesso di laurea magistrale a carattere tecnico o scientifico o di dottorato di ricerca. L’aliquota del beneficio è pari al 35% con un limite massimo di 200.000 euro annui ad azienda e con un vincolo di trattenere il personale assunto per almeno 3 anni. Palazzo Chigi sostiene che il contributo potrebbe favorire oltre 4.000 nuove assunzioni.

LE DETRAZIONI SULLE RISTRUTTURAZIONI EDILIZIE – Il decreto alza, fino al 30 giugno 2013, la soglia di detrazione Irpef al 50% dal 36% per lavori di ristrutturazione edilizia fino a 96.000 euro (attualmente fino a 48.000 euro). La detrazione al 55% per gli interventi di efficientamento energetico viene prorogata fino a metà 2013.

MINI BOND PER LE PMI – In alternativa al canale bancario, il decreto consente alle piccole e medie imprese di finanziarsi attraverso l’emissione di strumenti di debito a breve termine (cambiali finanziarie) e speciali obbligazioni con il supporto di sponsor che assistono gli emittenti e fungono da market maker garantendo la liquidità dei titoli.

DIRITTO FALLIMENTARE PIU’ VICINO AL CHAPTER 11 – La misura introduce in Italia la facoltà – già presente negli ordinamenti di altre economie, come ad esempio il Chapter 11 statunitense – di depositare un ricorso contenente la mera domanda di concordato preventivo, senza la necessità di produrre contestualmente tutta la documentazione finora richiesta. Il debitore potrà così accedere immediatamente alle protezioni previste dalla legge fallimentare. L’obiettivo è quello di promuovere l’emersione anticipata della crisi.

PIANO NAZIONALE PER LE CITTA’ – Il decreto contiene la cornice normativa per la messa a punto di un piano di ristrutturazione delle aree urbane degradate. I diversi soggetti istituzionali interessati al piano saranno coordinati da una cabina di regia che selezionerà gli interventi da realizzare. Lo strumento del «contratto di valorizzazione urbana» regolamenterà gli impegni dei vari soggetti pubblici e privati relativamente all’area da valorizzare, così da consentire l’avvio delle opere in tempi definiti.

AUTOSTRADE, DA 2015 60% SOGLIA MINIMA LAVORI A TERZI- Il governo alza dal 50% al 60% la quota dei lavori che i concessionari saranno tenuti ad affidare attraverso procedure di evidenza pubblica a partire dal 2015. Obiettivo della misura è, secondo l’esecutivo, restituire restituisce al mercato “un’ampia quota di contratti di lavori pubblici, consentendo il coinvolgimento delle piccole e medie imprese nella realizzazione delle opere presenti nei piani di investimento delle società concessionarie”.

IL FONDO PER LA CRESCITA SOSTENIBILE – Il decreto provvede a riordinare il fondo speciale rotativo sull’innovazione tecnologica, denominandolo Fondo per la crescita sostenibile, abrogando 43 norme di agevolazione alle imprese. Al nuovo Fondo affluiranno gli stanziamenti iscritti al bilancio e non utilizzati e le somme restituite o non erogate a seguito di revoche ai sensi delle leggi di incentivazione abrogate, così come le risorse di competenza del ministero dello Sviluppo già depositate presso la Cassa depositi e prestiti (Cdp). Il governo dice che in questo modo sarà possibile recuperare circa 650 milioni di euro nel 2012, più altri 200 milioni negli anni successivi”. Saranno rese disponibili anche le risorse del Fondo rotativo per il sostegno alle imprese e gli investimenti in ricerca (Fri) istituito presso Cdp stimabili in circa 1,2 miliardi di euro.

AUTORIZZAZIONE PER IMPORT BENZINA EXTRA UE – Il decreto impone dal 2013 un’autorizzazione governativa per le importazioni di benzine prodotte da Paesi non appartenenti all’Unione europea. “La disposizione consente anche di evitare di peggiorare le condizioni ambientali complessive attraverso la delocalizzazione delle raffinerie in paesi extraeuropei che hanno vincoli ambientali minori”, spiega la relazione illustrativa al decreto.

LO SPORTELLO UNICO PER L’EDILIZIA – Viene modificata la disciplina dello sportello unico per l’edilizia e dei procedimenti amministrativi relativi alla denuncia di inizio attività (Dia), prevedendo che lo sportello sia l’unico punto di accesso per il privato per tutte le vicende amministrative riguardanti l’intervento edilizio ed il relativo titolo abilitativo.

IVA PER CASSA FINO A 2 MLN DI EURO – Il regime dell’Iva per cassa viene reso opzionale e se ne prevede l’applicabilità alle operazioni fatte da soggetti passivi con volume d’affari non superiore a due milioni di euro (oggi 200.000 euro). Ne potranno beneficiare 4,386 milioni di imprese su 4,526 milioni, pari al 96,9% del totale, dice il governo.

LE MODIFICHE ALLA RIFORMA DEL MERCATO DEL LAVORO Accogliendo in parte le richieste di Confindustria, il decreto interviene su alcune norme che disciplinano la flessibilità in entrata. Si agevola ad esempio la possibilità di utilizzo dell’apprendistato, prevedendo l’assunzione a tempo indeterminato per gli apprendisti in somministrazione. Viene sospeso fino a tutto il prossimo anno l’aumento dell’aliquota contributiva per i lavoratori autonomi, che resta quindi al 27%. Nel 2014 salirà al 28%, al 29% nel 2015, al 30% nel 2016, al 31% nel 2017, al 32% nel 2018 e al 33% dal 2019. Cambiano i tempi per le verifiche sulle false partite Iva. I requisiti dovranno essere rispettati per due anni e non per uno, come prevede la legge di riforma. Novità sul fronte degli ammortizzatori sociali. Chi riceve questa forma di sostegno al reddito potrà cumularla ai redditi da collaborazione fino a un massimo di 3 mila euro. Prorogato fino al 2014 l’utilizzo della mobilità con le attuali regole per chi ha oltre 50 anni nel centro-nord e per tutti i lavoratori del centro-sud. Resta confermato al 2013 l’avvio dell’Aspi, l’Assicurazione sociale per l’impiego.

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