Associazione Fornitori Ospedalieri Regione Puglia

Agenzia Unica Rete Emergenza-Urgenza. Galante chiede audizione: “Perché questa ennesima Agenzia? Quali costi e benefici?”

Marco Galante - Consigliere Movimento 5 Stelle - Regione Puglia
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“Abbiamo pronta una richiesta di audizione urgente in III Commissione Sanità diretta al Direttore del Dipartimento Salute Ruscitti e a tutti i Direttori delle Centrali 118 pugliesi per capire quali siano le ragioni di opportunità che stanno spingendo il Governo Emiliano ad istituire un’Agenzia Unica Regionale per la gestione della Rete Emergenza-Urgenza”. Queste le parole del consigliere regionale del M5S Marco Galante in seguito alla predisposizione del progetto di istituzione dell’Agenzia unica della rete Emergenza-Urgenza da parte del Direttore di Dipartimento Promozione della Salute Giancarlo Ruscitti.

“La priorità – prosegue Galante – è quella avere un quadro completo dell’attuale gestione della rete Emergenza-Urgenza, in particolare per quello che riguarda i dati economici e quelli sul personale, che hanno indotto il presidente Emiliano a creare l’ennesima Agenzia regionale al posto delle Centrali Operative esistenti dislocate in ogni singola Provincia.

Vorremmo poi sapere quali siano i costi stimati per l’Agenzia e gli eventuali risparmi attesi e soprattutto – incalza il pentastellato – se siano stati esaminati i vantaggi e le criticità riscontrati nelle Regioni come Lombardia, Toscana e Lazio, in cui questa è già operativa. In un momento come questo, in cui c’è un sempre maggiore de finanziamento del comparto, con una conseguente carenza di personale e di strutture, credo sia importante avere delle risposte su quella che può essere considerata dai cittadini uno degli ultimi punti di riferimento in tema di sicurezza e salute, ossia la Rete Emergenza-Urgenza e sulla cui riprogettazione, non a caso, abbiamo presentato due anni fa una proposta di legge che giace ancora nei cassetti del Consiglio regionale.

È inaccettabile – conclude – che ancora una volta il Consiglio venga informato solo a cose fatte, senza una partecipazione e una condivisione per scelte così importanti per la salute dei cittadini”.

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