Da Bruxelles niente sconti: correzione 2019 da 10 miliardi

Riuniti questa settimana per la consueta riunione mensile, i ministri delle Finanze dell’Unione europea hanno approvato le raccomandazioni-paese per il 2019. L’Italia è chiamata ad adottare quattro raccomandazioni, che spaziano dalla riduzione dell’indebitamento alla modernizzazione del settore amministrativo, dalla riduzione dei crediti in sofferenza alle riforme del mercato del lavoro.

“L’anno scorso meno del 50% delle raccomandazioni-paese è stato oggetto di progressi” ha detto il vice presidente della Commissione europea Valdis Dombrovskis, riferendosi alla zona euro nel suo insieme. “Bisogna usare la ripresa economica per ridurre l’indebitamento. Non é il momento per politiche espansive”. Per il ministro dell’Economia Giovanni Tria, la sfida sarà quella di trovare un difficile compromesso tra i desideri di politica economica del governo Conte e gli impegni di risanamento dei conti pubblici che ha ribadito a livello europeo.