Associazione Fornitori Ospedalieri Regione Puglia

Piano riordino, Stea (Ap): “Salviamo l’ospedale di Putignano”

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Stea Gianni area popolare

“In una situazione di desolante mediocrità ed inefficienza di gestione dell’assistenza sanitaria pugliese, interviene il Ministero della Salute che, nel pubblicare le risultanze dei dati elaborati nel Programma Nazionale Esiti 2016 ( PNE) messi a punto dall’ AGENAS (Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali), sconfessa clamorosamente le valutazioni e le determinazioni operate dalla Giunta Regionale sulla qualità ed efficienza delle nostre strutture ospedaliere pubbliche. Il Programma in questione , ogni anno, mette sotto esame ed analizza il rendimento dei nosocomi di tutta Italia, adottando valutazioni comparative di efficacia, sicurezza, efficienza e qualità delle cure prodotte nell’ambito del servizio sanitario. Soltanto 9 strutture della nostra regione hanno rispettato i parametri di valutazione nazionali e, tra questi, è presente il Presidio di Putignano Santa Maria degli Angeli. Non si comprende, quindi, quali indicatori siano stati trasmessi dalle Direzioni Generali ASL all’Assessorato alla Sanità regionale per consentire la redazione di un Piano di Riordino Ospedaliero fortemente penalizzante per nosocomi che invece meritano di continuare ad operare a pieno titolo”. E’ quanto sottolinea in una nota il consigliere regionale pugliese Gianni Stea (gruppo Ap) annunciando un’interrogazione al presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano.

“Tra l’altro – aggiunge Stea – l’ospedale di Putignano insiste in un’area strategica per la comunità del Sud Barese, altamente popolata e a forte vocazione turistica. E finora ha svolto appieno la propria funzione di assistenza sanitaria sul territorio potendo contare sulle seguenti divisioni: Cardiologia; Chirurgia Generale, Ostetricia e Ginecologia, Oculistica; Ortopedia e Traumatologia (unità ospedaliere complesse). Geriatria; Medicina (con annessa Nefrologia); Pneumologia; Neonatologia; Pronto Soccorso. Laboratorio Analisi. Centro Raccolta sangue. Centro Raccolta Esami Istologia e Citologia. E, inoltre, gli Ambulatori e Servizi di: Radiodiagnostica con TAC ed Ecografia (apparecchiatura Rmn da riparare); Mammografia; Endoscopia digestiva; Anestesia H 24; Dialisi; Fisiatria; Urologia; Neurologia; Dermatologia; ORL; Allergologia. Farmacia Ospedaliera. Centro preparazione e cottura pasti. Ebbene con l’approvazione della Deliberazione della Giunta Regionale n. 239 del 28 Febbraio scorso , che sancisce le linee definitive del regolamento sul Riordino Ospedaliero della Puglia, l’ ospedale di Putignano subisce un pesante ed inspiegabile depotenziamento sia qualitativo che quantitativo, soprattutto in funzione dell’osservanza dei parametri fondamentali di valutazione dei reali bisogni del bacino di utenza interessato ( l’intero Sud-est barese con oltre 200.000 residenti) e dell’ efficienza delle strutture e dei servizi presenti, anche tenuto conto delle specifiche criticità evidenziate sugli indicatori regionali di salute”.

Conclude Stea: “Inspiegabilmente il Piano Regionale prevede la soppressione della Divisione di Ostetricia e Neonatologia ( 24 posti letto ) , che, con un numero di parti sempre nettamente superiore ai 500 annui , con punte superiori anche ai 1000, eseguiti con il beneficio della pratica della analgesia epidurale ( parto indolore) H 24, prevista dai nuovi Lea ma quasi del tutto inesistente nella rete ospedaliera regionale , ha garantito il servizio in massima sicurezza e qualità. Inoltre anche i Reparti di Pneumologia e Cardiologia subiscono una pesante riduzione dei posti letto assegnati, nonostante standard assistenziali assolutamente positivi con interventi altamente specifici di diagnosi e cura: Broncoscopie, spirometrie , brushing e biopsie bronchiali, toracentesi ecc. – Stimolazione cardiaca artificiale con impianto di Pace-Maker; Unità Operativa per lo scompenso cardiocircolatorio”.

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