Associazione Fornitori Ospedalieri Regione Puglia

Piano di riordino, Borraccino, saranno chiusi 9 ospedali su 40

Cosimo Borraccino - Consigliere - Noi a Sinistra - Regione Puglia
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Borraccino Cosimo  noi  a sinistra

Nota del consigliere regionale di “Noi a Sinistra”, Mino Borraccino.

“Entro il 29 febbraio la Regione Puglia varerà il Piano di Rientro Sanitario secondo quanto previsto dal DM 70/2015 e dalla Legge di stabilità del 2016.
Quanto emerge dai lavori della commissione sanitá odierna, con l’audizione del presidente Emiliano e del direttore Gorgoni, è il frutto dell’adeguamento agli standard previsti dalle norme nazionali.

Da una prima visione che ho dato alle slide illustrate dal dott Gorgoni poco fa nell’Aula del Consiglio regionale, balza agli occhi che dei 40 ospedali pubblici ne saranno chiusi 9: 1 a Foggia, 2 nella BAT, 1 a Bari, 3 a Brindisi, 1 a Taranto.
La classificazione nuova in ospedali di base (con non meno di 72 posti letto), ospedali di primo livello (con non meno di 220 posti letto) e ospedali Hub (con non meno di 420 posti letto) obbliga a scelte dolorose per i territori.
È prevista purtroppo, per gli standard nazionali del 2005 e di quest’anno, la chiusura di 9 ospedali pubblici: e privati?
Il piano non entra infatti nelle decisioni della spesa di 700 milioni di euro per la spesa ai privati.
Ulteriore elemento di riflessione e da tenere in considerazione è rappresentato anche dai 220 milioni di euro per la mobilità passiva extraregionale.

Parliamo quindi di 920 milioni di euro totali tra spesa per privati (su cui non si dice una parola) e mobilità extra regione, pari a quasi il 26% del totale dei 3,6 miliardi di euro della spesa ospedaliera pugliese sui quali non si discute e non si introducono elementi virtuosi per ridurre spese (vedi la mobilità extra regione per 220 milioni).
Altro elemento che si evidenzia, tale da apparire quasi un ossimoro, è la questione dei posti letto per mille abitanti: la media nazionale è di 3,7 mentre quella nostra pugliese è di 3,4 posti letto per mille abitanti, ció significa circa 1200 posti letto in meno in Puglia rispetto alla media nazionale.
Ho posto questi quesiti al dott Gorgoni durante i lavori della commissione sanitá.
Vedremo cosa verrà fuori nelle prossime settimane di duro lavoro istituzionale e di ascolto dei territori, per ora tenuti fuori dalla discussione ma che ritengo debbano necessariamente essere ascoltati”.

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