Associazione Fornitori Ospedalieri Regione Puglia

INTRAMOENIA: VIA LIBERA ALL’ACCORDO IN STATO-REGIONI

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FERRUCCIO FAZIO, MINISTRO DELLA SANITA’ 

 Dopo gli ultimi ritocchi formali decolla a tempo di record rispetto alla prima presentazione di inizio ottobre l’accordo voluto dal ministro della Salute Ferruccio Fazio sulla libera professione intramoenia.
Il punto qualificante e fondamentale della proposta, ha spiegato Fazio, «è quello di misurare il volume delle prestazioni, sia individuali sia in équipe, e non l’orario di servizio e lo possiamo fare attraverso l’Agenas».
L’ultimo testo non cambia nella sostanza, ma precisa rispetto ai precedenti alcuni passaggi nel rispetto delle norme. Anzitutto, ad esempio, che i sindacati saranno “sentiti” perché l’attuale normativa non prevede accordi specifici su queste materie, poi che il rispetto del contratto è riferito a quello dell’8 giugno 2000, articolo 55. Ancora che l’intramoenia al di fuori delle strutture aziendali (quella allargata) vale fino alla scadenza della relativa proroga e (ma lo prevede la legge che non è stata toccata) solo dove le strutture interne non siano state realizzate. Ancora che il personale aziendale o che comunque svolga il servizio per questa di prenotazioni (distinte da quelle per l’attività istituzionale sempre per favorire i controlli dei relativi volumi) si occuperà della prenotazione delle prestazioni, ma anche della riscossione delle relative tariffe. Ulteriore precisazione è che gli organismi paritetici di verifica con sindacati e cittadini saranno itituiti dalle Regioni.
Infine, non essendo previsto che un accordo che non modifica previsioni normative sia recepito con una norma (Dpcm), l’articolo precisa un particolare non da poco: che l’accordo non «comporta nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica».

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