Associazione Fornitori Ospedalieri Regione Puglia

“LAVANOLO” IN ASL PUGLIESI, GARE DAI COSTI ESORBITANTI

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 Giuseppe Marchitelli

GIUSEPPE MARCHITELLI, PRESIDENTE IMPRENDITORI SANITA’ PUGLIA

L’EMITTENTE TELEVISIVA ANTENNASUD HA INTERVISTATO IL PRESIDENTE AFORP, GIUSEPPE MARCHITELLI

 La vicenda dei bandi di gara nelle Asl pugliesi per l’affidamento dei servizi di noleggio e lavaggio di biancheria e materassi, presto sarà all’attenzione dell’Ares, l’Agenzia regionale della sanità. Il nucleo di verifica e ispezione sui contratti e appalti, istituito proprio in seno all’Ares per monitorare l’incremento della spesa sanitaria, nei prossimi giorni verificherà la situazione degli appalti e in particolare quella dell’Asl Bat: caso, questo, sollevato da Antenna Sud e che ha evidenziato come il bando di gara in corso nella sesta provincia pugliese, seppur legittimo, si avvale della criterio della pre-qualificazione che la Regione non intende più avallare perchè esclude a priori la partecipazione alle gare delle imprese che non raggiungono un determinato volume d’affari e quindi le piccole aziende del territorio.
Il direttore dell’Ares Francesco Bux (che guida anche il nucleo di verifica sugli appalti) già dai nostri microfoni aveva annunciato che l’Agenzia avrebbe esaminato i bandi di gara, al fine di indicare alle Aziende sanitarie linee guida sui capitolati d’appalto. Difficile da credere se è vero che era stato proprio il nucleo di valutazione a rilasciare il via libera alle procedure di gara del servizio di affidamento del lavanolo nella Asl Bat. Chi dice la verità? E perchè, se la Regione non voleva più procedere con il criterio della prequalificazione, come lo stesso assessore Fiore aveva ammesso, non si è provveduto a bloccare la gara nella provincia Barletta Andria Trani?
Bux incontrerà i rappresentanti delle società fornitrici della sanità pugliese. Queste, spiega Giuseppe Marchitelli, presidente regionale di Aforp, sono escluse dai servizi di lavanolo a vantaggio di altre grosse imprese (alcune hanno sede legale in altre regioni) che godono a volte di proroghe di contratti negli anni e allo stesso tempo, come dimostrano le delibere delle Asl, di adeguamenti delle tariffe agli incrementi Istat.

Gian Vito Cafaro

Giornalista AntennaSUD

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